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Genre: Heavy Metal/Hard Rock
Label: Wanikiya Record, 2020 (EP)
Country: Italy
It is always a great pleasure to discover Heavy Metal bands singing in their native language, especially if they are young and energetic. Noram were fromed in Napoli (Italy) in 2018 by Alfredo Juliano (lead guitar) and Marco Maresca (drums), soon joined by Victor Rodriguez (vocals), Bruno Di Lillo (bass) and finally by Mariano Marra (rhythm guitar). After the first demos, they signed for the Italian Wanikiya Record with which they released their first EP "Antropocene".
The work begins with DANZANDO SULLA NEVE, song inspired by a cheerful and light-hearted Hard Rock, which in certain moments tends to Sleaze (recalling the sound of Hardcore Superstars), and which then develops, in the middle of the song with more typically Heavy riffs and a guitar solo by which Alfredo shows off his skills. UN PUGNO DI GLORIA is a heavier song, with cadenced rhythms and more immediate and melodic arrangements. Here too virtuoso tapping on the guitar solo and a change towards the end of the track that includes blues rhythms as well. ANTROPOCENE begins with an old-school Heavy that initially calls out the sacred monsters Judas Priest, but then suddenly changes to Pop / Rock rhythms more typical of Italian alternative rock bands, also as to the vocal lines. It ends changing again to a more modern alternative Rock / Metal. In my opinion there are perhaps too many irons in this fire that is anyhow a short song, and that does not clarify what the stylistic connotations are thus remaining the weak point of this EP.
WORDS OF FIRE begins as a classic ballad, with the guitars in great evidence creating harmonious and melancholic melodies. Then it continues with solid riffs for a piece that turns out to be the highest point of the album with a vocal style also in this case closer to an alternative Rock. FANTASMI closes the EP with a song that begins with very rhythmic Heavy riffs and then modernizes the groove following a more alternative style. Lyrics, as per the band’s own words, try to highlight the problems of today's world, defined by synecdoche as "Anthropocene", where the human being is the main agent of negative macro changes, at the climatic level and not only.
The EP is well produced and is ultimately a good starting point for Noram, whose perhaps sin is wanting to enclose too many influences in a short time (on the other hand it is an EP) but who certainly demonstrate excellent technique and above all give the impression of doing a sound Hard/Heavy while having fun, and this is undoubtedly Rock!
Vote: 6,5
È sempre piacevole scoprire Heavy Metal band che cantano nella propria lingua madre, soprattutto se si tratta di band giovani e fresche. I Noram nascono a Napoli nel 2018 dall’incontro di Alfredo Juliano (chitarra solista) e da Marco Maresca (batteria), a cui presto si aggiungono Victor Rodriguez (voce), Bruno Di Lillo (basso) ed infine Mariano Marra (chitarra ritmica). Dopo i primi demo, firmano per l’italiana Wanikiya Record con la quale fanno uscire il loro primo EP “Antropocene”.
Il lavoro si apre con DANZANDO SULLA NEVE, canzone figlia di un Hard Rock allegro e scanzonato, che in certi momenti tende quasi allo Sleaze (ed in particolare agli Hardcore Superstar), e che poi si sviluppa, a metà del brano con dei riff più tipicamente Heavy ed un assolo di chitarra su cui Alfredo da ampio sfoggio delle sue capacità. UN PUGNO DI GLORIA è una canzone più Heavy, con ritmi cadenzati ed arrangiamenti più immediati e melodici. Anche qui virtuosismi in tapping sull’assolo di chitarra ed un cambio verso la fine del brano che presenta ritmi blues. ANTROPOCENE inizia con un Heavy old-school che chiama a gran voce i mostri sacri Judas Priest, ma che poi repentinamente cambia spostandosi su ritmi Pop/Rock più tipici di band italiane alternative rock, anche come linee vocali. Sul finire tende poi ad un più moderno alternative rock/metal. A parere di chi scrive forse troppa carne al fuoco per una canzone comunque corta che non chiarisce bene quali siano i connotati stilistici e punto sicuramente debole dell’EP.
Inizio da classica ballad per PAROLE DI FUOCO, con le chitarre in grandissima evidenza a creare melodie armoniose e melanconiche. Prosegue poi con riff granitici per un pezzo che risulta essere il punto più alto del disco con un cantato che resta anche in questo caso più vicino ad un alternative rock. FANTASMI chiude l’EP con un brano che inizia con dei riff Heavy molto cadenzati per poi attualizzarne il groove seguendo uno stile più moderno e alternativo. I testi, come da parole della stessa band, cercano di veicolare un messaggio che metta in luce le problematiche del mondo odierno, definito per sineddoche “antropocene", dove l'essere umano è il principale agente di macrocambiamenti negativi sulla Terra, a livello climatico e non solo.
L’EP è ben prodotto ed è in definitiva un buon punto di partenza per i Noram, che peccano forse di voler racchiudere troppe influenze in un tempo ristretto (d’altra parte è un EP) ma che sicuramente dimostrano ottima tecnica e soprattutto danno l’impressione di fare del sano Hard/Heavy divertendosi, e questo è indubbiamente Rock!
Voto: 6,5