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Genre: Symphonic Power Metal
Label: Self-released, 2021 (Full-Length)
Country: Italy
Italy is a truly fertile ground for Symphonic Power Metal. It is often happening to me to listen to new proposals that aim to walk the path opened by fellow countrymen Rhapsody… and to succeed in it well as shown by this The Golden Pentacle, the first work of Marco Garau's Magic Opera, a band created in 2019 as a solo project by the same keyboardist already known for being member of Derdian. Together with him other bandmates such as Enrico Pistolese on bass and Salvatore Giordano on drums, joined by Anton Darusso (Wings of Destiny) on vocals and by Gabriel Tuxen (Seven Thorns) and Matt Krais (ShadowStrike) on guitars.
The album, mixed and mastered by Danilo Di Lorenzo at the Moonhouse Studio in Milano (Italy) and released on February 19th, 2021, is a fantasy concept based on the story of the fictional kingdom of Amtork, ruled by the benign King Leiber and shaken by the struggle between two powerful wizards, the good Lord Kama, friend of the king, and the evil Sir Dohron, who in the shadows conspires to destroy all that exists of good and positive to bring instead slavery and terror. To carry out his plan he seeks an enormously powerful magical artifact, the Golden Pentacle as per the title of this work.
The journey begins with THE GOLDEN PENTACLE which, among the sounds of life in an imaginary fantasy village, given by bells, carriages and horses neighing, gives way to majestic symphonies in which orchestrations and choirs anticipate the entry of the guitar on intriguing melodic lines before starting with the powerful rhythm section, which will beat hard until the end of the whole opera. Since the beginning it is noticeable a clean and warm singing, which does not exceed in excessively high treble, making it perhaps less common given the genre but certainly original and inspired. Anton's vocal skills will still be tested far and wide throughout the album, showing himself capable even on less acute registers, as in ELIXIR OF LIFE or even impersonating Dohron with the Growl in NEVER-ENDING PAIN and in UNTIL THE END OF TIME (but I will not reveal how the story ends to allow you to enjoy listening and reading the lyrics).
The Power Symphonic is strongly influenced by classical music, which creates moments of high dramatic tension, in the more obscure KEEPERS OF THE NIGHT or in ELIXIR OF LIFE itself, and martial, as in the mid-tempo FIGHT FOR THE VICTORY which, with an epic refrain, represents the strong conviction of Lord Kama ready to sacrifice his own life to eradicate evil from the earth. The guitarwork of the two axes is massive and always present, with riffs in profusion, continuous arrangements and phrasing with neoclassical flavour, and solos in which they play chase each other with the contribution of the keyboards which, in these situations more than elsewhere, unleash a remarkably high technical and compositional ability. More classically Power-oriented, the beautiful THE SECRET OF THE SEA, one of my favourites, and THE SACRED LEGACY, which both feature short and moving breaks of piano and voice, or FREE AGAIN, with one of the most beautiful chorus of the work and with truly majestic arrangements. The whole ballad is there and arrives with THE OTHER SIDE, where a powerful and warm voice accompanies us towards the end of the narration with also some amazing guitar solos.
As lover of this genre, I was extremely impressed by this work, which on paper certainly could not disappoint given the origin of all the musicians involved and, above all, of the mastermind Marco Garau. The only constructive note that I allow myself to bring is, given the very direct and strong impact of the songs, which immediately fully involve the listener, to slightly reduce their length so as not to disperse the pathos. For the rest go on like this and well done!
Vote: 7,5
L’Italia è terreno davvero fertile per il Symphonic/Power Metal. Mi sta capitando spesso di ascoltare nuove proposte che puntano ad instradarsi sulla scia dei conterranei Rhapsody, riuscendoci anche bene come dimostrato da questo The Golden Pentacle, opera prima dei Marco Garau's Magic Opera, band creata nel 2019 come progetto solista dello stesso tastierista già noto per la militanza nei Derdian. Insieme a lui altri compagni di band quali Enrico Pistolese al basso e Salvatore Giordano alla batteria, coadiuvati da Anton Darusso (Wings Of Destiny) alla voce e da Gabriel Tuxen (Seven Thorns) e Matt Krais (ShadowStrike) alle chitarre.
Il disco, mixato e masterizzato da Danilo Di Lorenzo presso il Moonhouse Studio di Milano e pubblicato il 19 febbraio 2021, è un concept fantastico basato sulla storia del regno immaginario di Amtork, governato dal benigno re Leiber e sconvolto dalla lotta tra due potenti maghi, il buono Lord Kama, amico del re, ed il malvagio Sir Dohron, che nell’ombra cospira di distruggere tutto ciò che esiste di buono e positivo per portare schiavitù e terrore. Per portare a compimento il suo piano cerca un potentissimo artefatto magico, il Pentacolo dorato del titolo di questo lavoro.
Il viaggio comincia con THE GOLDEN PENTACLE che, tra i suoni della vita in un immaginario borgo fantasy, dati da campanellini, campane, carrozze e nitriti di cavalli, danno il via a maestose sinfonie in cui orchestrazioni e cori anticipano l’ingresso della chitarra su delle intriganti linee melodiche prima di partire con la potente sezione ritmica, che pesterà duro fino alla fine dell’opera. Sin da subito si nota un cantato pulito e caldo, che non eccede in acuti eccessivamente alti risultando forse meno comune visto il genere ma sicuramente originale ed azzeccato. L’abilità vocale di Anton sarà comunque testata in lungo ed in largo nel corso dell’album, mostrandosi capace anche su registri meno acuti, come in ELIXIR OF LIFE o addirittura impersonando Dohron con il cantato in Growl in NEVER-ENDING PAIN ed in UNTIL THE END OF TIME (ma non vi rivelo come finisce la storia per permettervi di gustare l’ascolto e leggerne i testi).
Lo stile Power/Symphonic è fortemente influenzato dalla musica classica, che crea momenti di alta tensione drammatica, nella oscura KEEPERS OF THE NIGHT o la stessa ELIXIR OF LIFE, e marziale, come nel mid-tempo di FIGHT FOR THE VICTORY che, con un epico ritornello, rappresenta la forte convinzione di Lord Kama pronto a sacrificare la propria vita per estirpare il male dalla terra. Il lavoro delle due asce è davvero massiccio e sempre presente, con riff a profusione, continui arrangiamenti e fraseggi dal sapore neoclassico, e assoli in cui giocano a rincorrersi con anche l’apporto delle tastiere che, sfoderano in questi frangenti un’altissima capacità tecnica e compositiva. Più classicamente Power-oriented la bellissima THE SECRET OF THE SEA, una delle mie preferite, e THE SACRED LEGACY, che presentano entrambe brevi stacchi toccanti di pianoforte e voce o FREE AGAIN, canzone dal ritornello tra i più belli dell’album e con degli arrangiamenti, in generale, davvero maestosi. La ballad piena c’è ed arriva con THE OTHER SIDE, dove una voce potente e calda ci accompagna verso la fine della narrazione con anche degli assoli di chitarra a dir poco stupendi.
Da amante del genere sono rimasto molto colpito da questo lavoro, che sulla carta non poteva sicuramente deludere vista la provenienza di tutti i musicisti coinvolti ma soprattutto del mastermind Marco Garau. L’unica nota costruttiva che mi permetto di portare è, visto l’impatto molto diretto e forte dei brani, che sin da subito coinvolgono in pieno l’ascoltatore, a ridurne leggermente la lunghezza in modo da non disperderne il pathos. Per il resto avanti così e bravi!
Voto: 7,5