Genre: Horror Heavy Metal
Label: Black Tears, 2022 (Full-Length)
Country: Italy
“Enter The Fog” è il terzo full-length dell’horror metal band genovese Damnation Gallery, il primo senza Lord Edgard alla chitarra, strumento adesso utilizzato esclusivamente dalle talentuose mani di Lord of Plague. Il sound della band segue quanto proposto nei precedenti lavori ma con un’accentuata pesantezza e robustezza nelle sue componenti Black, Thrash e soprattutto Doom.
La suggestiva e strumentale intro SECRETS KINGDOM anticipa il primo singolo estratto ANGOMARCIA che, tra diversi cambi di ritmo, evidenzia l’aggressività della voce di Scarlet sempre maligna e graffiante, supportata da un refrain veramente incisivo. AN ISTANT ha il merito di inserire nel tipico stile dei Damnation anche un mood più Rock 'n Roll che risulta divenire un esperimento (se così può esser chiamato) pienamente riuscito mentre in NEVER SAY GOODBYE è il Thrash a salire in cattedra per 5 tiratissimi minuti da sfrenato headbanging. I ritmi rallentano al "subentrare" della successiva FOG ma non si attenua la capacità evocativa della band che, attraverso l’atmosferica parte iniziale, si sviluppa dapprima in un ritmo quasi industrial per poi sfociare in un Doom-Thrash-Black da paura con la front-woman ancora sugli scudi. Sempre pregevole il lavoro della sezione ritmica a cura di Low (basso) e Coroner (batteria).
YOUR WILL SHALL BE DONE è incentrata su un oscuro Doom la cui aurea viene scalfita da ispirati assoli di Lord of Plague come d’altronde nella successiva OLD CEMETERY dove la pesantezza dei riff arriva però a livelli ancora maggiori così come la capacità evocativa del combo. EMPTINESS appare più catchy nel mood grazie alla voce di Scarlet che cattura nel refrain e a delle ispiratissime clean vocals. La tiratissima Black-Thrash NUMB anticipa la conclusiva ERASED dove i Damnation Gallery stupiscono per un rock molto pulito interpretato come una novità nel repertorio del combo ligure ma che incuriosisce ed incanta per l’intensità della composizione.
Enter The Fog è un lavoro meritevole di essere ascoltato con attenzione, che cresce ascolto dopo ascolto capace di nascondere al suo interno tante sfaccettature di una musica sempre in evoluzione in seno alla band.
Voto: 80